“Buonasera. Vi presento Giacomo. Giacomo, Antonio, Domenico, Michele, Secondo, Maria. Chi non conosce Giacomo Puccini? Ma questa sera siamo qui per raccontare un Puccini inconsueto, nascosto tra le pieghe del tempo, intimo, confuso, sublime, contemporaneo”.
Marino Filippo Arrigoni inizia così la narrazione, accompagnato dal piano di Alessandro Lanini e dal sax soprano di Andrea Lucchesi, che mixano arie pucciniane, autori classici, spunti jazz. 950 persone riempiono l’auditorium de “Il Ciocco“, Barga, Lucca. Alle loro spalle un filmato di 24 metri per 6, che Elena Degl’Innocenti e Marco Ferracci comandano dalla regia, mutando le scenografie e le ambientazioni senza soluzione di continuità. Le luci di Cristina Fresia e l’audio di Marco Grecomoro sostengono l’entrata in scena del soprano Lucia Coli, del tenore Tiziano Barontini e delle danzatrici Irene Paci, Lavinia Merola e Francesca Petri, dirette da Antonella Tronci di Axe Ballet. Autore e regista, Max Pinucci imbraccia in un paio di pezzi il contrabbasso. Con le note del “Nessun dorma” si conclude lo spettacolo, lungo più di un’ora e venti. Gli artisti vengono richiamati tre volte, concedendo un bis che si conclude con una standing ovation. In tanti sensi, una vera prima volta, per Animation Lights Project.
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